Tavola rotonda del 13 ottobre 2011 Trieste: aula della corte di assise di appello “amministratore di sostegno, contratti bancari e servizi postali”
Ringrazio la dr.ssa Gloria Carlesso per l’invito rivolto a Poste Italiane S.p.A. a partecipare alla tavola rotonda su un tema di particolare delicatezza che investe tutte le Strutture di Poste Italiane S.p.A. (dal gestionale al legale).
Poste Italiane S.p.A. opera su tutto il territoriale nazionale avvalendosi di 13.992 uffici a cui sono applicati (dati bilancio 2010) nr. 149.703 dipendenti, di cui 50.000 circa assegnati allo sportello al 31/12/2010.
Poste Italiane S.p.A. ha ad oggi censito nel proprio sistema anagrafe più di 6.000,00 A.D.S.
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I servizi postali: la gestione della corrispondenza ordinaria e straordinaria
Poste Italiane S.p.A. è – secondo orientamento giurisprudenziale consolidato – gestore pubblico di un servizio di pubblica utilità volto a soddisfare esigenze generali della collettività non avente carattere industriale e commerciale.
Il servizio universale comporta:
1) la raccolta/il trasporto/lo smistamento e la distribuzione di invii fino a 2 Kg.;
2) la raccolta/il trasporto/ lo smistamento e la distribuzione di pacchi fino a 20 Kg.;
3) servizi relativi agli invii raccomandati e assicurati.
Oltre a garantire il servizio postale universale Poste Italiane S.p.A. offre prodotti di servizi integrati di comunicazione, logistica e finanziaria (ad esempio servizi Bancoposta – prodotti finanziari, poste mobile e poste vita).
Cfr: Sent. Corte costituzionale n. 46 dell’11 febbraio 2011 con cui è stato dichiarato illegittimo l’art. 6 DPR 156/73, richiamato il D.Lgs 261/99 (attuativo direttiva 97/67 CEE) – regolante lo sviluppo del mercato interno dei sevizi postali comunitari e per il miglioramento della qualità del servizio e D.M. 9 aprile 2002 carta della qualità del servizio pubblico postale – che limitava ad € 7,23 il ritardo del recapito di invio posta celere non prevedendo una formula risarcito aria per il danno sofferto.
Ritenuto anacronistico privilegio del concessionario la esclusione di responsabilità per danni causati agli utenti “privo di connessione con obbiettive caratteristiche del servizio” nonostante la natura privatistica del rapporto.
Da queste premesse Poste Italiane S.p.A. ha assunto in materia di gestione della corrispondenza iniziative volte ad assicurare un’alta qualità del servizio e il soddisfacimento delle richieste – sempre più pressanti e articolate – avanzate da nuove figure giuridiche (vedasi A.D.S. L. 6/04).
La società Poste Italiane S.p.A. dal 2005 ad oggi ha adottato una serie di misure sia di natura tecnica (ad fine di attrezzare i singoli uffici della strumentazione necessaria per anagrafare l’A.D.S.) sia di natura formativa affinché l’operatore postale (front office) sappia prontamente soddisfare e rispondere alle domande presentate dall’ADS per evitare inutili ritardi e traccheggiamenti.
In particolare assume rilievo la gestione della corrispondenza sia ordinaria che straordinaria attraverso il servizio SEGUIMI.
Tale servizio comporta la possibilità di inoltro della corrispondenza dal vecchio al nuovo indirizzo (quello dell’A.D.S.).
Il processo operativo è totalmente online.
Ne consegue:
– il reinoltro di corrispondenza verso un altro indirizzo per chi si trasferisce sia pure temporaneamente;
– il reinoltro di corrispondenza diretta a persona sotto tutela o curatela: occorrerà esibire il provvedimento del Giudice agli Uffici competenti di smistamento della corrispondenza.
L’art. 3 delle condizioni generali di contratto regola i servizi di consegna personalizzata al destinatario. La consegna personalizzata della corrispondenza indirizzata a una persona sottoposta a tutela e/o curatela può essere richiesta esclusivamente dalla persona designata dal G.T. al fine del reinoltro della corrispondenza presso il proprio indirizzo previa esibizione del relativo provvedimento giudiziale.
Il servizio Seguimi riguarda:
– Posta prioritaria;
– Posta massiva;
– Posta raccomandata;
– Posta assicurata;
– Atti giudiziari se da inoltrare nello stesso Comune.
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Servizi finanziari e gli adempimenti dell’operatore allo sportello
In caso di richiesta di accensione di rapporti continuativi intestati a persona beneficiaria di A.D.S. dovrà essere acquisita agli atti del’UP copia conforme del decreto di nomina dell’ADS.
L’emissione di un libretto postale e/o c/c può essere eseguito solo dopo aver provveduto al censimento nel sottosistema “anagrafe generale” di tutti i nominativi direttamente e/o indirettamente collegati al rapporto.
La ricerca preliminare può portare ad una verifica per cui:
– il beneficiario non è censito in anagrafe;
– il beneficiario è già censito in anagrafe;
– il beneficiario è già censito in anagrafe con un contitolare/terzo rispetto al beneficiario.
Poste Italiane S.p.A. dispone la chiusura del rapporto per evitare improvvide commistioni nel caso di contitolarità.
La stipula di nuovo rapporto Bancoposta comporta i seguenti adempimenti:
– compilare – “contratto di collocamento“ in ogni sua parte e firmarlo negli appositi spazi previsti nel modulo;
– compilare – “modulo di adeguata verifica” ai fini della normativa antiriciclaggio;
– intestare il libretto o il conto corrente a favore del beneficiario in veste di titolare;
– acquisire sul cartellino/firma (CH7), sia per il libretto che per il c/c le firme del beneficiario e dell’A.D.S. evidenziando la durata dell’incarico di quest’ultimo, modalità operative della gestione/limiti della medesima secondo quanto disposto nel decreto di nomina;
– su richiesta dei legittimati o a seguito del dettame di A.G. i libretti nominativi possono essere sottoposti a vincolo. Il vincolo è di norma limitato al prelevamento del capitale in conto o a saldo, in taluni casi estensibile agli interessi, può essere apposto in sede di emissione del libretto o di c/c o anche in un momento successivo.
L’A.D.S. ASSUME LA VESTE DI DELEGATO AD OPERARE SUL CONTO STESSO E SUL LIBRETTO.
Il delegato può effettuare esclusivamente operazioni che abbiano stretta attinenza con la movimentazione del libretto (versamento o prelevamento) e/o del conto.
I richiedenti il prelevamento devono presentare il libretto con valido documento di riconoscimento e comunicare/esibire il proprio CF.
Per i prelevamenti superiori ad € 2.500,00 da libretti nominativi, da effettuare in ufficio diverso da quello di emissione del titolo, l’ufficio medesimo deve richiedere preventivamente a mezzo fax l’invio della copia del cartellino/firma.
L’A.D.S. verrà censito come delegato il quale può pertanto verificare il saldo del conto, può visionare la movimentazione sul libretto, può ritirare il libretto degli assegni che verranno unicamente emessi dal beneficiario e girati per l’incasso dall’A.D.S.
Il delegato/A.D.S. può:
– operare su c/c compiendo ogni operazione di gestione prevista dal contratto ivi compresa il prelevamento senza limiti di provvista (G.T. Modena);
– gestire il c/c o il libretto postale che dovrà essere intestato unicamente al beneficiario con delega all’A.D.S.;
– essere chiamato ad effettuare – in nome e per conto del beneficiario – l’ordinaria gestione dei c/c postali intestati a quest’ultimo;
– essere autorizzato a compiere nella qualità di legale rappresentate la riscossione di ogni somma di denaro (pensione, sussidi e indennità) nei limiti di € 2.500,00 mensili con obbligo di rendiconto (G.T. Bologna e Ferrara);
– compiere in sostituzione del beneficiario la riscossione della pensione e dell’indennità di cui gode e versarli in un c/c postale intestato al beneficiario e vincolato all’ordine del Giudice, con autorizzazione permanente a ritirare ogni mese le somme necessarie per il pagamento (G.T. Venezia).
L’apertura del conto al beneficiario è impedita dalla REA in quanto non può essere concessa l’apertura di un conto a protestati e falliti.
Nei casi di cessazione dell’A.D.S. per il venir meno dei presupposto che avevano reso necessaria la nomina o per la sostituzione del medesimo deve essere acquisito il decreto di revoca oltre a quello di nuova nomina dell’A.D.S.
Trieste, lì 13 ottobre 2011
Avv. Andrea Ambroz