La mamma ed il figlio di Mario, colpito da infarto, ictus ed allettato senza possibilità di manifestare la Sua volontà, sono stati inviati allo Sportello da un’associazione di consumatori. Mario è stato citato in giudizio e dovrà comparire in udienza per un procedimento di sequestro presso terzi, promosso da una Finanziaria per il recupero di un vantato credito. All’udienza è stato citato anche l’INPS, quale erogatore della pensione di invalidità ed accompagnamento.
La rendita INPS è per Mario l’unica fonte di reddito dell’intera famiglia. Come salvarla?
Sentito il caso, predisponiamo il ricorso per la nomina di Amministratore di Sostegno in via urgente e provvisoria.
Scopo del procedimento è che l’amministratore di sostegno possa conferire incarico all’Ufficio Legale dell’Associazione dei Consumatori, per rappresentare e difendere Mario in giudizio, verificare se la pretesa è fondata, se l’obbligazione è stata validamente assunta e per esaminare a fondo tutta la documentazione al fine di poter respingere, se possibile, la domanda di sequestro.
L’amministrazione di sostegno può dunque servire anche solo per l’assistenza in giudizio del beneficiario.