IL PICCOLO 27 APRILE 2020
TRIESTE. Vorrei partire da una considerazione che un signore ha fatto su un blog:” Non appena finisce la crisi, aumenterò la paga alla babysitter perché ho capito quanto sia difficile gestire i miei figli”.
Questa frase ha di nuovo spalancato una porta aperta. Ha fatto emergere nuovamente, dal mio punto di vista, quanto le donne facciano per sostenere la nostra società, e quanto manchino di essere valorizzate. Quanti maschietti adesso sbuffano nel rendersi conto di quante incombenze si debbano fare in casa a loro insaputa.
Ripeto, sfondo una porta aperta. Mi rendo conto quanto anche nell’attuale crisi, il femminile sia molto poco rappresentato, al limite traduce con il linguaggio dei segni nelle conferenze stampa quotidiane. Certo le infermiere e le Operatrici socio-sanitarie anche nelle case di riposo sono per lo più donne ma troppo spesso, io trovo, passano in secondo piano.
Il femminile sorregge e ci fornisce gli strumenti per affrontare il presente periodo di crisi. Il femminile da sempre in modo silenzioso e discreto fornisce benzina al motore che muove l’intero Paese.
Anche nell’attuale situazione penso alle donne che si devono prendere cura degli anziani, le colf, o le badanti che, in barba al rischio del contagio devono assistere le persone fragili. Le donne che come sempre si sdoppiano nella duplicità di moglie e madre, un doppio lavoro interiore, che alle volte non porta neanche ad un singolo riconoscimento nella realtà.-
Alessio Pellegrini