Laureata in psicologia presso l’Università degli Studi di Padova, è stata nominata nel gruppo di monitoraggio delle linee guida della regione Lombardia; eletta nel comitato di pilotaggio del
coordinamento regionale delle reti associative locali dedicate all’amministrazione di sostegno, è responsabile progetto Fianco a Fianco di Monza e Brianza (settembre 2010) e presidente della fondazione Stefania onlus dal 2006; è inoltre membro del comitato di coordinamento del forum provinciale del terzo settore, Monza e Brianza dal 2005 e docente per corsi sulla disabilità; dal 1986 svolge l’attività di psicologa in forma di volontariato presso l’associazione Stefania di Lissone, ente di volontariato per azioni di solidarietà sociale e promozione dei diritti delle persone con disabilità, con funzioni di progettazione, responsabilità e coordinamento tra i centri della associazione e con le altre strutture del territorio; segretario della associazione Stefania dal 1999 e direttore responsabile del centro diurno dal 1992 al 2006; responsabile della progettazione e avvio nel 1991 del centro residenziale per handicap di Muggiò.
QUI IL VIDEO DELL’INTERVENTO – (disponibile dal 15.4.2014)
L’esperienza lombarda per diffondere e consolidare l’istituto dell’amministrazione di sostegno
Chiarella Gariboldi – Coordinamento AdS Regione Lombardia Trieste 29 marzo
Traccia della comunicazione che accompagna la proiezione di slides.
- Una Legge che piace .. ma in Lombardia mancava continuità e forza di sistema …
- 1 sola associazione la cui advocacy era la protezione giuridica (Oltre noi la Vita)
- Iniziative sporadiche di informazione
- Difficoltà nell’applicazione e nell’interpretazione della legge
- Nessuna attività consolidata sull’Ads da parte delle associazioni di volontariato
- Sviluppo di una nuova advocacy.. e sviluppo delle competenze delle associazioni
- Esigenza di generazione del “motore” per innovare e trasformare …
- Per primo creare delle reti territoriali coinvolgendo le associazioni locali
- La fatica del fare rete
- La forza della Rete
- Come “dare gambe” al vero obiettivo : “ una persona vera a fianco di una persona vera “
- Quale il ruolo del volontariato?
- Interpretare il vero spirito della legge .. Essere vicini alle persone fragili e non essere semplici amministratori.
- Chi ha assunto questa responsabilità .. come si è operato ..
- Progetto regionale voluto e finanziato dalla Fondazione Carialo, da Comitato di Gestione del volontariato (COGE) , da Centri di Servizio del volontariato della Lombardia (Ciessevi).
- Ha stimolato e sostenuto la costruzione delle reti
- Ha sviluppato conoscenze e competenze sull’Ads
- Ha messo in rete le reti
- Quali i compiti assegnati a ciascuna Rete associativa locale
- Sviluppare il sistema di protezione giuridica e supportare l’istituto dell’AdS
- Sviluppare una buona sussidiarietà con le istituzioni (insieme con… e NON al posto di…)
- Promuovere il volontariato in tema di protezione giuridica (sia del singolo che delle associazioni)
- Quali le risorse, i luoghi e tempi del Progetto ..
- Buone risorse …indispensabili per la realizzazione del progetto
- 4 anni di lavoro
- Molte associazioni coinvolte
- Sono passati 4 anni .. conosciamo i risultati ? eccoli ..
- Non solo numeri ma una diffusa competenza e consapevolezza del volontariato su questo tema
- La nascita e lo sviluppo di sportelli dove accogliere , orientare , aiutare i familiari di chi ha bisogno dell’AdS
- Si è aperto un dialogo con il Tribunale e le istituzioni
- Il Progetto giunto al termine trova un erede .. nasce il Coordinamento regionale delle reti per l’AdS ..
- Per non disperdere quanto costruito con fatica in questi 4 anni
- Per dare continuità ai servizi
- Per continuare a essere Rete
- Per scambiarci le conoscenze e le buone prassi
- La necessaria comunicazione di ogni passo .. il Portale e i mini siti AdS locali
- Perché nulla esiste se non viene comunicato
- Perché si può imparare dagli altri (se lo comunicano)
- Perché tutti possono accedere la sito e avere accesso alla documentazione
- Scopi del Coordinamento regionale e sua struttura organizzativa (assemblea 15 capofila di rete – 3 portavoce x Comitato di Pilotaggio – 2 referenti operativi)
- Le reti sono nate ma sono ancora fragili
- Non tutti i territori hanno ottenuto gli stessi risultati
- Ancora per un po’ è emersa la necessità di avere qualcuno che faciliti lo scambio, coordini e supporti le reti
- Le opportunità sorte con il Progetto AdS .. il senso di futuro e il cammino di oggi.
- Usare nel modo migliore l’AdS per tutelare e fare star meglio le persone fragili