IL PICCOLO 30 MARZO 2020
TRIESTE. Oggi volevo parlare della Verità. Sento e leggo di molte persone che sanno la verità su molte cose, coronavirus in testa. Ebbene mi son fatto un pomeriggio di letture su cosa sia la verità nella scienza, nella filosofia e in psicanalisi. Se mi dilungassi su questo il discorso sarebbe interessante ma dispersivo.
Il concetto che però mutuo dalle tre discipline è che la verità è impossibile da dire, anche difficile da sapere. Noi nel mondo moderno cerchiamo la verità in maniera spasmodica, poi imponiamo la nostra verità, e nascondiamo noi stessi dietro maschere sempre più sofisticate (chiamatele account, alias, o profili) dove inevitabilmente ci manifestiamo solamente in parte.
La verità è una costruzione e me la immagino come una Dea greca del XXI secolo che tutti corteggiano avidamente ma che non appena pensano di averla conquistata la perdono di nuovo. La verità che noi sosteniamo è sempre soggettiva, effetto del nostro discorso, ed in quanto tale ci caratterizza. Quindi anche, su Fb, diciamo più che altro qualcosa di noi piuttosto che della realtà, quasi per un nostro bisogno di riconoscimento. E se volessimo sapere qualcosa di noi il posto migliore non è Fb o i social, credetemi.
La verità deve lasciare un giusto spazio al dubbio e al rispetto perché anche l’altro è importante, ed è un processo di continua ricerca di sé oltre che dei fatti di realtà. Chiudo per i temerari che son giunti fin qui con una frase di Gandhi: “La verità è la prima cosa da ricercare, dopo di che la bellezza e la bontà si aggiungeranno da sole“.-
Alessio Pellegrini