IL PICCOLO – TRIESTE 21 marzo 2020
Se l’avessimo ferito quella volta, se non gli avessi dato certezze,se gliene avessi date troppe! Il mondo dei figli è il mondo del se, non per niente Kipling intitola così la sua famosa “Lettera al figlio”. La vita che avremmo voluto per loro, forse, non è questa che viviamo.
Chiusi nelle quattro mura domestiche magari camminano con le cuffie isolati dall’isolamento.. Dal momento in cui li abbiamo presi in braccio e pesavano forse 4 chili, un continuo perderli nel mondo come frecce lanciate da un arco verso il futuro.
incrociamo i loro sguardi in casa, riconosciamo il loro mistero, quella cosa che anche noi avevamo un tempo e forse abbiamo perso. Abbiamo cercato di insegnargli cosa fosse la libertà, i suoi pericoli; un pensiero adesso ci stringe il cuore, cosa gli lascio in questo puntino blu dell’Universo.
Ebbene, forse, quello che possiamo regalargli è un piccolo pezzo del mondo, lavoriamo assieme per migliorarlo, soprattutto adesso. Fammi guardare con i tuoi occhi, o ti posso dare un po’ della mia forza: tu ci metti il cuore io la testa. Insieme.
Possiamo essere separati in casa o vicini a mille chilometri di distanza, abbiamo questo tempo per esercitarci a stare assieme adesso … qui e ora … non sprechiamolo.
Un mio pensiero va ai genitori che per problemi d separazione/divorzio o di lavoro per evitare il rischio di contagio hanno fatto la difficilissima scelta di non vedere i propri figli.
Una sofferenza infinita.
Alessio Pellegrini