IL PICCOLO 8 APRILE 2020
TRIESTE. Colgo la palla al balzo su un tarlo che avevo in testa in questi giorni. Adesso siamo ridotti a piccoli gesti essenziali, a comprare solo cose utili e necessarie, stiamo riducendo il nostro campo di azione: ma come facevamo prima che ci riempivamo di mille cose? Quali sono le cose veramente essenziali, quali sono le cose importanti?
Man mano che passano i giorni ci rendiamo conto che certe cose non erano proprio indispensabili, lo sapevamo certo ma non ce ne rendevamo pienamente conto. E certe cose che davamo per scontate, a cui attribuivamo un valore molto basso, invece hanno un valore altissimo.
Io ho cominciato a fare la mia personalissima lista. Mi faccio la pizza ogni venerdì, farina e lievito zona alta della classifica, non me l’ero mai fatta prima in casa: è utile anche per imparare e toccare con mano la materia del mondo, utile da farsi anche con i figli e compagni di vita. Molte le preoccupazioni che avevo, invece erano inutili, da collocare nella zona bassa della classifica.Uscita comandata per aperitivo, zona bassa della classifica.
Io, purtroppo, ho un difetto: che metto sempre tra i primi posti le relazioni con gli altri. Ma c’è una cosa che ci può rincuorare molto, quando siamo nella zona alta delle persone importanti per gli altri. In quel caso abbiamo fregato il coronavirus.-
Alessio Pellegrini