IL PICCOLO 4 MAGGIO 2020
TRIESTE. Passando per il canale di Ponterosso ho visto i moltissimi pesci che nuotano liberamente nelle acque pulite: vederli è uno spettacolo emozionante che non ho provato neanche all’acquario di Genova. Tra un mese non li vedremo più, esattamente come non li vedevamo due mesi fa.
Questo è stato un po’ come riconoscere nel piccolo di una città quello che sta accadendo nel mondo a causa del coronavirus, dove può la natura si riappropria dei suoi spazi. Molti sentono cinguettii che prima erano assenti, avvertono odori e profumi prima filtrati da smog e inquinamento, e la natura relegata in piccoli angoli, compressa dallo strombazzare incurante di un mondo un po’ prepotente.
Guardando quei pesci nuotare mi è venuto in mente il quadro di Escher, quello in esposizione all’ex Pescheria per intenderci, intitolato “I tre mondi”. Googolate e cercatene le immagini perché ne vale la pena, e magari guardate le altre dell’artista, incisore e grafico olandese perché c’è del genio. Un pesce sott’acqua, foglie cadute e il mondo riflesso.
Per adesso mi fermo lasciandovi queste due immagini. Come due binari il mondo che si riappropria dei suoi spazi, e noi che finalmente riusciamo a vederlo. Ma contemporaneamente anche noi che riprendiamo contatto con le parti più intime di noi. Due binari insomma … to be continued!!!-
Alessio Pellegrini