IL PICCOLO 24 MARZO 2020
TRIESTE. Chi si ricorda le vecchie rubriche telefoniche cartacee? Quel lungo insieme di numeri e nomi vagamente in ordine alfabetico in cui lo stesso numero lo rovi magari più volte sotto riferimenti diversi ci appare superato. adesso abbiamo le rubriche elettroniche composte da una lista alle volte di nominativi taluni dei quali non sappiamo neanche bene chi siano.
Ho deciso di chiamare gli amici più lontani che avevo. E’ un esercizio che vi propongo. Siamo tutti sulla stessa barca e non me ne vogliano i marinai. Stringiamo le cime delle nostre relazioni con amici lontani ci sembrerà di avvicinare l’altro capo dell’Italia. Volendo anche l’altro capo del mondo perché vivere in stanze diverse e utilizzare la rete per vedersi e sentirsi, e vivere all’altro capo del mondo a grandi distanze è quasi la stessa cosa. L’amico lontano diventa l’amico della porta accanto perché in questo momento le distanze non hanno significato. approfittiamone.
“Cercavo una piccola cosa in un mondo infinito ed invece ho trovato voi, una cosa infinita in un piccolo mondo”, scriveva Maris Davis.
Questa secondo me è l’essenza di un’amicizia fuori dal comune.-
Alessio Pellegrini