Loredana assiste da molti anni la zia che soffre da tempo di demenza senile.
La zia, quando era in salute, aveva predisposto una procura generale in favore di Loredana pensando a quando arriveranno tempi tristi e peggiori, che ora ahimè si sono purtroppo realizzati.
La Struttura che ospita la zia ha suggerito a Loredana di pensare ad un’amministrazione di sostegno.
Occorre considerare che l’amministratore di sostegno risponde per il suo operato esclusivamente al Giudice Tutelare, mentre il procuratore risponde con esatto rendiconto al mandante e, alla morte di questi, agli eredi.
Vero è anche che la suggerita nomina di un amministratore di sostegno vorrebbe rispondere alla esigenza di prestare il consenso in materia sanitaria, materia che probabilmente non era compresa nella procura a suo tempo conferita.
E va considerato anche il fatto che se il dominus non fosse in grado di prestare il consenso informato, non avrebbe neppure la capacità di vigilare sull’operato del procuratore. In tal caso, forse, è opportuno prendere in considerazione la scelta dell’amministrazione di sostegno.