Rita, accompagnata da una cugina e dall’Assistente Sociale, ci racconta come è stato trovato in casa Marco, che era stato suo compagno di vita.
Preoccupata per le tante telefonate a Marco senza risposta, allerta Emma, sorella di Marco, con la quale ha un ottimo rapporto, per capire cosa sia accaduto.
Emma, arrivata in casa di Marco, si trova di fronte al fratello ormai senza vita.
Interviene la polizia che, constatato il decesso, consegna le chiavi a Emma, come unica parente.
Rita e Marco hanno avuto un figlio insieme, Giulio, che da dieci anni è seguito dal CSM.
Già scosso per la perdita del padre, con il quale era riuscito ad instaurare un bel rapporto, Rita teme ora per la salute di Giulio.
Così pensa che potrebbe aiutarlo nella gestione della pratiche successorie e di mantenimento di quanto lasciato dal papà.
Non conosce però la situazione economica del padre deceduto. Ha provveduto in prima persona al pagamento delle spese funerarie, ma da quanto ci racconta la sua situazione non le permetterebbe di andare oltre.
Invitiamo l’Assistente Sociale presente a contattare con urgenza la sorella di Marco, che non ha titolo alcuno a detenere delle chiavi di una proprietà (già al 50% di Giulio come voluto dal papà in vita e l’altro 50% intestato a Marco) che risulta ora di Giulio, come unico erede.
Indichiamo come utile e necessaria una relazione da parte dell’Assistente Sociale e del Medico della struttura che ospita Giulio, a fondamento della richiesta che sarà fatta al GT.
Speriamo che tutto possa risolversi secondo le regole del buon senso!