Flavia è sposata con un uomo da tempo divorziato.
La nuova coppia ha fatto in modo che alla ex moglie, oltre all’assegno di mantenimento stabilito in sede di divorzio, venisse riconosciuta anche una indennità derivante dalla legge 104.
La prima moglie aveva, ed ha, grossi problemi psichici e vive in casa con il figlio Giorgio di 31 anni che, pur lavorando fuori città, è molto presente e molto vicino alla madre.
La vecchia e la nuova famiglia sono ancora molto solidali e c’è una grossa armonia, anche nell’assistenza all’ammalata.
Da sette anni il figlio è stato nominato Amministratore di sostegno della madre, ma Flavia ha ora scoperto che Giorgio non ha mai stato presentato i rendiconti, come richiesto dal Giudice Tutelare.
Per questo motivo Flavia è angosciata e non sa come rimediare alla mancanza.
Riassunto il fatto e cioè che madre e figlio convivono, che la madre non ha grossi redditi e che il figlio sovviene ad ogni bisogno, nonostante i propri impegni di lavoro, consiglio Flavia di far presentare, da subito, una situazione particolareggiata delle cure e del vivere quotidiano della beneficiaria,
segnalando la vicinanza della rete familiare, presente ed ex, aggiungendo pochi dati numerici a specificare le entrate ed i comuni costi con il figlio.
Il Giudice Tutelare potrà così valutare in concreto la situazione e dare il giusto peso alla mancata presentazione del rendiconto, senza che l’amministratore di sostegno possa incorrere in responsabilità, promettendo tuttavia di riferire al Giudice delle condizioni di vita della Beneficiaria con regolare frequenza.