Successivamente al convegno del 17 ottobre scorso dal titolo “Questioni attuali sull’Amministrazione di Sostegno” si riportano delle intense riflessioni a cura del Prof. Paolo Cendon.
Un sentito Grazie a Tutti i Relatori intervenuti.
“I Fragili appartengono per la maggior parte, ad una zona grigia del mondo: soggetti che non stanno abbastanza bene da cavarsela da soli, in qualsiasi frangente, e non male al punto di abbisognare di qualcuno che li sostituisca, per intero o per sempre.
Diritto pubblico e diritto privato svolgono, in materia, compiti diversi. Il primo, movendo dall’alto, obbedisce alle leggi della grande solidarietà; guarda al sistema sanitario, agli accompagnamenti per chi non ce la fa, all’accessibilità, al trasporto. Il secondo, regolando i rapporti fra soggetti di pari livello, in chiave orizzontale, affronta le questioni nell’ottica dei diritti civili; pensa ai rimedi attivabili contro ostacoli – e si concentra su avversari – di grado formale non diverso.
Fonti entrambe preziose in “debologia”.
Le prerogative di stampo classico interessano non meno che altrove: tanto le voci di ordine patrimoniale (proprietà, usufrutto, servitù, abitazione, etc.) quanto quelle di ordine personale (nome, immagine, onore, riservatezza, etc.). C’è un passo in più da compiere, qualche volta. Il fragile può non essere in condizione di azionare le leve difensive: chi di dovere sarà chiamato a studiare come una pienezza di esercizio possa, volta per volta, ristabilirsi.”
Di seguito il link per scaricare il filmato
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