IL PICCOLO 3 APRILE 2020
TRIESTE. Piripi piripi piripa…è così che suonano i telefonini oggi…
Chi è? – ah è lei – Sì signora la chiamo per leggere la favola al telefono a suo figlio. Segue una breve spiegazione e poi la presentazione al piccolo. E’ così che un emerito sconosciuto diventa un brillante lettore di una chicca di una favola al telefono, troppo certo ma abbastanza lungo per poterne parlare con mamma e papà. Me ne son fatta leggere una anche io da un amico, non posso citarlo ma fu lui a dirmelo e sa bene. La favola era “Uno e sette” di Gianni Rodari. Parla di un bambino che però è anche un altro bambino ma anche un altro e un altro ancora, e penso che le favole, permettono ai bambini di essere molti bambini: quella cosa del vivere molte vite. E si chiude con un auspicio che non basterebbe un giornale intero a spiegarlo, ma Rodari lo dice in due righe, quei bambini non faranno mai la guerra perché sono un bambino solo. Lui ma l’ha raccontata di sera, io ve la lascio così alla mattina come un pensiero mattutino su cui riflettere. Un buon giorno con caffè e brioche…Arrivederci signora, a domani sera…e…sa, lei è un angelo in tempi di crisi, grazie di esserci…-
Alessio Pellegrini